In questo articolo ti ho raccontato perché è importante Sognare in grande e perché delle volte non ce lo permettiamo completamente, mentre qui voglio parlati di quando invece non si è più in grado di sognare e come riaccendere la scintilla dentro di noi.
I miracoli sono sogni che diventano luce. Alan Drew
Come riaccendere la scintilla dentro di sé
Forse ti parrà strano, ma a 19 anni sapevo cosa volevo dalla vita e da me stessa, poi a 26 ho rimesso tutto in discussione e non mi sono più permessa di sognare.
Sono stati anni bui soprattutto perché mi sentivo come una trottola, tra il voler trovare un posto “normale” nel mondo e non avere più alcuna ambizione.
Sono stati anni di introspezione, di formazione su ambiti diversi da quelli che mi appartenevano prima dei 26 anni, come il marketing, i corsi sul denaro, la comunicazione e l’imprenditoria…
Ma è stato proprio lavorando sul denaro, qualcosa di materiale e di esterno alla mia natura spirituale, che sono tornata a sognare, a rimettermi in gioco.
Avevo completamente perso la bussola della mia esistenza, non rimproveravo nessuno, tranne che me stessa. Seppur non è questo il momento di parlare di me, questa piccola parentesi è stata fatta semplicemente per dirti che per molto tempo la scintilla dentro di me si era spenta, ma che fortunatamente si è riaccesa 🙂
Come riaccendere la scintilla dentro di sé
Tornando all’articolo, quando smettiamo di sognare, smettiamo anche di vivere, ed è come mi sono sentita io in quel momento della mia vita.
Certo, non posso dirti che sognare sia più importante che respirare, ma se non si hanno sogni, obiettivi, desideri, aspirazioni, la vita in parte la subiamo e in parte non ce la godiamo appieno.
Non desiderare più qualcosa significa anche smettere di evolverci, vivendo per sopravvivere non per vivere.
Se ti trovi in questa situazione, forse è giunto il momento di chiedere un aiuto, per riaccendere la scintilla che si è assopita dentro di te.
>> Attenzione non è questione di non accontentarsi nel senso positivo del termine, ma di ambire a qualcosa di giusto e allineato a noi, qualcosa che può consentirci di portare a compimento la nostra missione divina, ma è necessario conoscerla o esserne in ascolto.
Sognando, desiderando, ci permettiamo di poter vivere; invece, privandoci di obiettivi, piccoli o grandi che siano, perdiamo qualsiasi motivazione.
Come riaccendere la scintilla dentro di sé
Può essere che ti senta appesantita, sempre stanca, con poche idee o addirittura nessuna. Potresti essere apatica e non voler vedere o incontrare persone o il lavoro che svolgi non ti dà più entusiasmo, gioia e appagamento.
Tranquilla so esattamente cosa significa.
La possibilità di realizzare un sogno è ciò che rende la vita interessante. Paulo Coelho
Se così fosse, probabilmente non ti stai permettendo di credere; nella vita, in te stessa, negli altri e in qualcosa più grande di te (qualunque nome tu voglia dare).
E se così fosse significa anche che non hai nessuno scopo e ciò è contro ogni principio dell’abbondanza (spirituale e materiale).
“Ma quindi Elisa come si può riaccendere la scintilla dentro di me?”
Per poterla riaccendere è prima di tutto importante essere aperti e pronti a farlo.
Infatti, se sei completamente chiusa in te stessa, a modo di riccio, per enne X ragioni o condizionamenti, è bene iniziare a prendere consapevolezza dello stato nel quale ti trovi, perché ci sei finita dentro e cosa invece vorresti essere, fare, avere.
Un aiuto esterno può sicuramente aiutarti, ma devi volerlo, devi aprire quella piccola porta del tuo cuore per poter alimentare quella fiammella tremolante o sedata dentro di te.
Come riaccendere la scintilla dentro di sé
Delle volte basta ricominciare con un piccolo obiettivo (questo e questo possono aiutarti); portare a termine qualcosa; provare una nuova attività; frequentare un corso… leggere libri di persone di successo o aforismi motivazionali e incoraggianti (con me ha funzionato e funziona).
Sì, è possibile! Anche una scintilla fa luce. Proverbio
Inoltre, un esercizio che ti invio a fare, sempre per riaccendere quella scintilla che crediamo spenta è quello di tornare alla memoria del tuo passato, ripercorrendo qualche successo che hai già vissuto.
Per esempio a 13 anni mi sono trovata a proporre uno spettacolo teatrale a scuola, che è stato accolto dal mio insegnante e ha portato al successo un’intera classe, ed è piaciuto a una intera scuola. Inoltre ho vinto delle competizioni sportive, e ho partecipato a molte mostre e concorsi d’arte, vincendone anche qualcuno.
Non è mia intenzione vantarmi, con un ego sabotatore, ma è per riportare alla mia memoria esperienze che mi hanno gratificata e fatta sentire appagata e in abbondanza completamente. Esperienze che mi hanno fatto capire che ho dato e fatto tante belle cose per me stessa e per gli altri, o il piccolo mondo attorno a me, e che avrei quindi potuto riaccendere la motivazione dentro di me, se solo mi fossi data il permesso.
Ci è voluto un po’, anni direi aimè, ma se non fosse stato così non sarei qui a scrivere questo articolo e a invitarti a vivere, non sopravvivere.
Questa collezione è nata anche grazie a quel periodo buio.
Come riaccendere la scintilla dentro di sé
Quindi, prova anche tu a guardare indietro nel tempo, ripercorrendo la tua vita o la tua professione, scoprendo quando ti sei sentita appagata e in abbondanza: può essere stato un episodio alle elementari o alle medie per esempio o ancora alle superiori o ai tempi dell’università.
Se raggruppi tutti questi episodi che ti hanno reso felice in passato potresti ri-trovare qualche comun denominatore e… riaccendere la scintilla dentro di te, quella del sognare (in grande) e darti quindi nuovi obiettivi.
Ritrova la tua motivazione, modifica il tuo mindset rivolgendolo all’abbondanza, scopri il tuo scopo divino, datti degli obiettivi, piccoli e grandi…
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