Non abbiate mai paura del’ombra. È lì a significare che vicino, da qualche parte, c’è la luce che illumina. Ruth E. Renkel
Lo scorso anno in una delle magiche Abundance Letter, in occasione del 31 ottobre, momento di passaggio, dove il velo tra i due mondi si fa più sottile, ho scritto che per poter portare abbondanza nella nostra vita dobbiamo riconoscere, abbracciare o solamente chiacchierare con i nostri lati oscuri, definite anche zone d’Ombra.
A introdurre il concetto di Ombra in psicologia, concetto che si riferisce al lato nascosto, potenzialmente pericoloso e distruttivo delle personalità (persona – io – luce), è stato Carl Jung, psichiatra, psicoanalista, antropologo, filosofo e accademico svizzero.
Jung definisce l’Ombra come “tutto ciò a cui non è stato permesso di esprimersi”, che ha avuto poca chance di venir fuori. Un’identità che abbiamo scelto di non essere.
L’idea di possedere dentro di noi un’entità estranea, avversa, potenzialmente negativa, sicuramente non ci fa stare bene e tanto meno in abbondanza, nel senso lato del termine, ma è anche vero che è una parte di noi, senza la quale proprio non potremmo essere completi ed evolverci.
Per questo è bene riconoscerla, abbracciarla e integrarla alla nostra personalità.
Abbondanza: riconoscere la propria ombra
L’Ombra si può manifestare in molte maniere e atteggiamenti. Sentimenti umani che generano per esempio senso di colpa, vergogna, dolore, invidia, rabbia, ma anche in aspetti creativi, desideri profondi che non vogliamo riconoscere, la propria sessualità, il dare voce a ciò che proviamo o ancora, vocazioni, interessi, energie, etc.
L’Ombra non è quindi solo caos e minaccia. Piuttosto è fitta di lati inespressi che in sé non sono etichettati come “negativi” o “positivi”, sono solamente latenti.
In che modo possiamo riconoscere la nostra ombra, abbracciarla e integrarla a quello che Jung chiama IO o personalità, il lato più in luce di ciò che siamo e che vogliamo essere?
Mettendoci in ascolto! Quando per esempio sentiamo un certo tipo di fastidio o un sentimento quasi minaccioso dentro di noi come rabbia, invidia, attaccamento, senso di colpa per esempio, invece di cacciarlo chiedere “Senso di colpa, chi sei? Cosa mi vuoi dire? Da dove provieni?” e con amore compassionevole lasciarlo parlare, ascoltarlo e, entrando in empatia con lui, accettarlo e quindi accoglierlo in un caldo abbraccio.
Quando invece, troppo presi dalla nostra personalità, o dal nostro ego, non scoviamo i nostri lati oscuri, questi si proiettano sugli altri. Ecco che quindi gli altri divengono non solo specchi di noi stessi ma anche possibilità di guarigione e integrazione della nostra ombra.
Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d’ombra e di luce. Lev Tolstoj
Anche in questo caso è bene mantenere un atteggiamento di ascolto, accogliente e non giudicante.
Dopo aver riconosciuto le proiezioni che facciamo sugli altri (o che gli altri fanno su di noi) il passo successivo è quello di riconoscere i contenuti dell’Ombra, abbracciarli e poi integrarli, cioè farli diventare parti coscienti della nostra personalità, del proprio sé.
Non sempre è così facile fare tutto questo da soli per questo un percorso individuale ed esclusivo quale è Embrace your Abundance può aiutarti a diventare più consapevole dei tuoi schemi e anche dei vari auto-sabotaggi che possano avvenire con le proiezioni della tua ombra.
Abbracciare e integrare l’Ombra significa quindi accettare di essere chi siamo veramente, nel male e nel bene, e fare la pace con certe parti che non ci piacciono; riconoscerle, capirle, assimilarle, renderle più utili.
Solo così possiamo realmente vederci per ciò che siamo e riconoscerci nella nostra totale unicità e abbondanza.
Per poter intraprendere questo percorso di (ri)scoperta di sé in modo più profondo e più consapevole dai un’occhiata a Embrace your Abundance e prenota una Discovery Conoscitiva insieme a me 🙂

Scopri alcune ombre attraverso il report gratuito “I 7 vizi che allontanano l’abbondanza e le 7 virtù che l’attraggono“!
Se ti è piaciuto questo articolo, allora ti piaceranno anche questi altri 😉
SCOPRI COSA POSSIAMO FARE INSIEME