Ogni cosa ha il suo numero, ogni cosa ha il suo posto è un’installazione site specific che ho progettato per Villa Pomini a Castelanza (VA). Un lavoro apposito per la volta a botte del corridoio situato al piano interrato della villa.
Attraverso la “conta” , il mio solito ed abituale modo che caratterizza i miei lavori, ho deciso di “conoscere” lo spazio numerando ogni singola mattonella della volta.
E successivamente ho fatto una performance nella quale ricontai tutte le mattonelle registrando la mia voce. In tal modo lo spettatore, entrando nell’ambiente, si è sentito spiazzato dalla enumerazione vocale, ma è bastato alzare lo sguardo verso l’alto per scoprire l’installazione correlata alla voce.
Ogni mattone della volta è stato numerato attraverso dei bollini che apparivano come stelle. Questi bollini, con il passare del tempo, sono caduti come piccoli coriandoli.
Le mattonelle della volta, e parlo di quelle ben visibili, sono 1630.
Successivamente ho trascritto i 1630 numeri su altri bollini ed ho iniziato la performance vocale.
Alle ore 15.31 del 14 settembre 2012 ho iniziato la mia conta che è durata ben 34 minuti, nella quale ad uno ad uno ho “letto” ad alta voce i singoli componenti delle mattonelle.
Questa operazione, quella del contare ad alta voce tutti i numeri in sequenza, richiede tempo, pazienza, attenzione ed è difficile poterla mantenere per lungo tempo: è in parte “faticosa”…inoltre è una sfida…
Si conta, ma molte volte non lo si fa mai ad alta voce, scandendo le parole che descrivono il numero.
Per quanto mi riguarda “contare qualcosa” significa poterlo conoscere, senza perdere nulla e dando la giusta attenzione che meritano i singoli oggetti, fiori, persone.
Il bisogno di contare, classificare, ordinare è dato non dal voler tenere tutto sotto controllo come molti possano pensare, ma a dare importanza alle singole parti che vanno a comporre l’insieme, nonché poterle conoscere singolarmente, anche solo per un secondo, per un attimo.
Il titolo di questo lavoro, del quale è rimasta solo la parte documentativa è: Ogni cosa ha il suo numero, ogni cosa ha il suo posto.
Questo perché ognuno od ogni cosa, ha il suo numero in un dato contesto o spazio. È il modo più semplice di dare “nome” ad ogni cosa, in quanto i numeri sono infiniti, come infinite sono le persone, le cose.
Inoltre i numeri sono unici, nessuno si ripete e questo sta a significare che nessuno è uguale all’altro pur appartenendo alla stessa specie, e che ogni cosa ha la sua importanza nel posto nel quale “abita” o si trova.
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