Tutto arriva per chi sa apettare.” H. W. Longfellow
Nell’epoca della velocità e del “tutto e subito”, l’attesa è una delle condizioni vissute con maggior tensione, fastidio e disagio. Ci dimentichiamo che esiste il tempo opportuno per ogni cosa – progetto – idea e la natura in questo è una grande maestra (dopotutto anche noi tutti abbiamo trascorso diversi mesi di gestazione prima di venire alla luce).
Molte volte non otteniamo quello che desideriamo non perché non dedichiamo tempo, impegno o cura, ma semplicemente perché non siamo capaci di attendere.
La fretta ci induce ad agire cercando di riempire uno “spazio vuoto”, dato appunto dall’attesa, o di abbandonare l’obiettivo – il progetto – l’arrivo di una nuova idea prima del tempo.
La fretta subentra quando ci paragoniamo con qualcosa o qualcuno. A volte basterebbe soffermarci a guardare la natura: questa non si paragona a nessuno. È semplicemente se stessa nel suo essere.
✨ Quante volte ti capita di sentirti indietro in qualcosa?
✨ Quante volte ti capita di paragonarti a qualcun altro che magari ha già raggiunto od ottenuto ciò che vorresti anche tu?
Il bruco 🐛 non si preoccupa di essere bruco e neppure di non dover diventare farfalla.
Il bruco è se stesso nella sua forma e sostanza. Cresce, si alimenta, cambia, si trasforma. E solo quando è pronto diviene pupa e poi farfalla 🦋. Una metamorfosi può durare fino a 7 anni.
Il valore dell’attesa
L’attesa, dal latino attĕndere, significa «rivolger l’animo a», ad-tĕndĕre «verso» e si contrappone alla fretta che deriva dal latino *frictare, cioè «fregare».
Già solo questi significati dovrebbero dirci molte cose e indurci a capire quale atteggiamento è più vincente e abbondante e quale invece può giocarci un bel scaccomatto.
L’attesa ha un proprio valore e impararne la sua arte significa:
- resistere alla tentazione di riempire a tutti i costi il “vuoto” che comporta ed essere e stare semplicemente;
- “non fare”, “non intervenire”, ma solamente osservare e osservarsi, conoscere e conoscerci senza aspettative e/o idee preconcette;
- imparare a coltivare il dono della fede e della speranza in modo da essere pronti ad accogliere le sorprese della vita.
L’attesa è quindi una grande opportunità e un tempo, a volte biologicamente necessario, che abbiamo per migliorare noi stessi.
ᴀᴛᴛᴇɴᴢɪᴏɴᴇ: l’attesa non va confusa con l’inerzia, la sconfitta o il vizio di procrastinare azioni o decisioni. Tutt’altro, va intesa come la capacità di gestire, attraverso un atteggiamento consapevole – maturo – calmo – costruttivo, le varie situazioni o stati d’animo.
Se ancora non ti ho convinto, leggi questa inoltre questa storia:
Da ore il ragazzino osservava una farfalla lottare per aprirsi la strada attraverso il foro del suo bozzolo. All'improvviso sembrava che la farfalla avesse abbandonato ogni tentativo e che non riuscisse ad andare oltre. Allora, deciso ad aiutarla, il ragazzino aprì con grande delicatezza il bozzolo usando le forbici: la farfalla scivolò fuori con facilità, ma il suo corpo era floscio e le ali erano tutte rugose. Il ragazzino la guardava trepidante, aspettando da un momento all'altro di vederla spiegare le ali e volare, ma non ci fu niente da fare. La farfalla passò il resto del suo tempo trascinandosi sul corpicino molle, con le ali rattrappite, senza riuscire mai a prendere il volo. Il ragazzino, preso dalla voglia di aiutare ed essere sollecito, non aveva capito che il bozzolo aderente e lo sforzo della farfalla per romperlo, da sola e impiegando tutto il tempo necessario, è un processo naturale grazie al quale i liquidi presenti nel corpo della farfalla vengono spinti verso le ali consentendole di volare dopo essersi liberata. Dal il libro di Points of you pag. 36 – Racconto ispirato a una storia di Henry Miller, "La morte della far
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