Come sviluppare l’auto-disciplina – i 4 passi

La disciplina è il ponte tra l’obiettivo e il risultato. Jim Rohn

Con il termine auto-disciplina si intende la capacità di un individuo di autoregolarsi e/o di controllare i propri impulsi e la direzione delle proprie facoltà secondo una regola che il soggetto stesso si impone e liberamente riconosce.

L’auto-disciplina è quindi la capacità di avanzare, rimanere motivati e agire indipendentemente da come ci si sente, sia fisicamente che emotivamente.

Riconosci una persona con auto-disciplina quando vedi che questa sceglie intenzionalmente di perseguire qualcosa di meglio per te stessa nonostante fattori come distrazioni, il duro lavoro richiesto o probabilità sfavorevoli.

 

Come sviluppare l’auto-disciplina: i 4 passi

L’auto-disciplina è come un muscolo e come tale lo si può allenare e sviluppare.

Al tempo stesso bisogna rispettare i propri “limiti” iniziali e darsi degli obiettivi adeguati a se stessi, al contesto e alle risorse in possesso, altrimenti invece che sviluppare auto-disciplina di sviluppa frustrazione.

  1. Per prima cosa identifica dove vuoi essere più disciplinata = l’obiettivo.
  2. In secondo luogo identifica il/i perché desideri essere disciplinata = la motivazione che ci sta dietro.
  3. In terzo luogo identifica gli ostacoli e/o le cattive abitudini. Questo punto ti consentirà di prepararti già prima che si presenteranno per poterli anticipare, superare.
  4. Infine, ma non meno importante monitora i tuoi progressi attraverso degli “habit traker”.

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Cosa sono gli “habit tracker” e a cosa servono?

Gli habit tracker sono uno strumento utile per tenere traccia di un’abitudine che si sta instaurando o di un obiettivo che si vuole raggiungere.

Studi hanno dimostrato che chi tiene traccia dei propri progressi ha maggiori possibilità di riuscita rispetto a chi non lo fa, questo perché il vedere i propri progressi, tracciandoli, stimola ad andare avanti.

Man mano che vai avanti, il tuo cervello rilascia la dopamina (ormone responsabile della soddisfazione).

Gli habit tracker ti aiutano quindi a misurare, quantificare e tenere traccia dei tuoi progressi.

Ti permettono di avere un riscontro immediato su come stai procedendo rispetto all’obiettivo e/o nuova abitudine o routine che ti sei posta.

Inoltre ti aiutano a modificare in corsa qualcosa che può esserti più utile al raggiungimento dell’obiettivo e/o al mantenimento della nuova abitudine.

NOTE: Puoi anche indicare una ricompensa al raggiungimento di un obiettivo intermedio o dello stesso obiettivo, anche se già credo che l’obiettivo stesso possa darti una certa ricompensa a livello di gratificazione.

 

COSA PUÒ TRACCIARE?

Alcuni esempi relativi la salute e cura di sé sono: attività fisico-sportiva; meditazione-yoga; acqua; integratori; sonno; umore; cibo.

Alcuni esempi relativi progetti personali & professionali: scrittura del blog/social media; creare un infoprodotto; formazione; svegliarsi presto; risparmiare soldi.

Puoi tenere traccia delle tue abitudini e/o progressi attraverso delle app apposite, oppure attraverso la tua agenda o bullet journal, dedicandogli uno spazio ad hoc.

Puoi sbizzarrirti con la tua vena più creativa, creando dei tracker più “artistici” oppure più schematici.

QUANTI HABIT TRACKER si devono avere?

Non c’è una regola o un numero fisso. A volte meglio iniziare con un paio: uno relativo un’abitudine / routine quotidiana e un altro su un obiettivo da raggiungere.

Es. potrebbe essere svegliarsi alle 6 ogni mattina per l’abitudine quotidiana. Risparmiare € 120 al mese, per un obiettivo da raggiungere.

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